Per tutte e tutti. Uno di questi buoni propositi è un trabocchetto e non è da seguire. Siate voi a decidere quale.

Ripassare il tedesco, perché non si sa mai.
Imparare a dire “stock!” come lo dice Mario Monti.
Dare poco peso alle previsioni, e non solo a quelle dei Maya, perché ce la stiamo chiamando.
Vincere lo scudetto e vincere a Palermo (se è possibile senza alleanze Ogm, grazie).
Procurarsi un loden, anche usato.
Parlare bene ogni volta che si può di Pierluigi Bersani (sempresialodato).
Mettersi a dieta (astenersi da: vitalizi, doppi incarichi, privilegi e prebende).
Rispettare il limite dei mandati, perché non arriva la fine del mondo, ma quella della legislatura sì.
Andare in Africa (senza malizia).
Chiedere lo scontrino per il caffè e non solo.
Bere molta acqua pubblica.
Rispondere ad almeno una delle lettere di Walter Veltroni, di sicuro apprezza.
Moltiplicare i labrador (in particolare alle frontiere).
Capire che cosa sta facendo Massimo D’Alema, che è troppo silenzioso, ultimamente.
Raccogliere i discorsi di Nichi Vendola in un’edizione critica con parafrasi, note e testo a fronte.
Iscriversi alla Bocconi.
Correre ogni giorno e non solo dietro allo spread.
Scoprire chi è il sarto di Formigoni.
Aggiungere un proposito tra i commenti, ma che sia buono, però.

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