Una cosa è certa: per gestire anche i contatti e le cerchie di Google+ ci vuole una giornata+ (o, forse, il lattepiù a colazione). Minimo.

Le cerchie, poi, hanno per me uno strano sapore massonico: dagli amici degli amici di Facebook siamo passati alle dinamiche concentriche di Google. E non a caso qualcuno tira in ballo l'inferno, organizzato, secondo una ben nota tradizione, a cerchi sempre più stretti.

In ogni caso, Google+ assomiglia molto a Facebook, non ce n'è, a cominciare dal +1 come like e dalla struttura del profilo, in tutto simile al precedente.

Per ora, saremo tutti a costretti, per rimanere al passo con i tempi (e, al contempo, perdendo tutto il nostro tempo) a usarli in parallelo. Senza sapere come andrà a finire. E dove andremo a finire noi, ovviamente.

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