Nei thriller, quelli che si vedono in tv nelle lunghe serate estive, nell’ultima sequenza sembra che la creatura delle tenebre possa ritornare, con la mano che esce dalla tomba, la macchina che non parte, il segnale che qualcosa ancora non sia stato debellato. E’ la sensazione che – senza demonizzare il soggetto, ma solo per rendere l’idea del pericolo in termini politici – si vive pensando al referendum del 25 e 26 giugno. Dovessero malauguratamente vincere i sì, ci toccherebbe sorbirci il sequel di A volte ritornano, con un centrodestra nuovamente compatto e ringalluzzito, pronto a chiedere la sfiducia a Prodi a ogni occasione. Oltre agli aspetti di contenuto e di sostanza politica, anche la questione dell’attualità è perciò importante per portare tutti gli elettori di centrosinistra (e anche di centro, à la Follini) a votare per il no. Per salvare la costituzione e per evitare di tornare indietro di qualche mese (e di qualche secolo).

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