Come forse saprete, all’interno della mastodontica organizzazione del Pd, mi è stato attribuito il meno importante dei Forum, dedicato ai Nuovi linguaggi e alle Nuove culture. Bene, ora il Forum muove i primi passi, dopo la lunga parentesi della corsa elettorale. Non sarà il dipartimento in più (di troppo?) del Pd, che dipartimenti e ha già tanti (troppi?). Di comunicazione si occupano già in cinque o sei, del web sono responsabili, a vario titolo, almeno tre persone. Per ovviare al problema di aumentare la confusione, oltre a Samuele da Torino, che coordinerà i lavori del Forum, mi sono affidato a Guglielmo da Ockham e al suo famoso rasoio. Perciò, sono lieto di comunicarvi che il Forum Nuovi linguaggi, nuove culture sarà un Forum al servizio degli altri Forum del Pd e, soprattutto, del segretario del partito.

Abbiamo già incontrato il tesoriere, con cui confidiamo di avviare una collaborazione proficua (in tutti i sensi). Abbiamo pensato di lanciare due proposte. La prima riguarda la specializzazione dei circoli. Piuttosto che creare dei circoli tematici, che non hanno mai funzionato, la proposta è quella di fare in modo che alcuni dei millemila circoli si specializzino, dando ospitalità a un tema specifico. Che so, alla casa o all’immigrazione. E che segnalino questa loro disponibilità alla segreteria provinciale, regionale e nazionale. Un po’ come funziona una qualsiasi guida turistica, per capirci: qui, al Circolo di Pastrufazio, “si serve” l’ambiente, ad esempio. Così tutti gli altri circoli sanno di trovare presso quella “realtà territoriale” un punto di iniziativa politica ‘dedicato’. In cambio, il circolo impegnato sul tema sarà facilitato nel trovare competenze e punti di riferimento a livello locale e nazionale, con il contributo di tutto il Partito. Non è un’idea solo ‘nostra’, anzi: a Milano qualcuno sta già pensando di organizzarsi così e mi pare la cosa più utile e forse più urgente da fare, per dare vita ad un partito parecchio stanco e statico.
La seconda proposta riguarda un bando per comunicare le proposte del Pd un po’ meglio che in passato. Un bando a cui possono partecipare tutti e che sia un grande concorso di idee e l’occasione per condividere insieme il ‘taglio’ da dare alle nostre campagne. Circoli locali, privati cittadini, agenzie, per immaginare una campagna politica e un ‘messaggio’ del Pd. Il premio? Una campagna del Pd fatta come si deve.
In futuro faremo proposte ancora più circostanziate, offriremo una sponda a chi ha idee per rendere più comprensibile, più efficace, più contemporaneo il messaggio del Pd. A chi ha proposte da fare sul fundraising (rispetto al quale sappiamo poco e facciamo pochissimo), a chi cerca nuove vie per entrare in relazione con lo sconfinato mondo degli indecisi, a chi vuole dare il proprio contributo senza essere ossessionato da correnti e correntine.
Ho già proposto, ad esempio, al gruppo di lavoro che si sta occupando di In buone mani di riprendere e rilanciare la mia antica idea delle Città possibili, organizzando un Festival annuale dedicato alle buone pratiche amministrative, del Pd e dei tanti movimenti civici che in Italia amministrano buona parte del Paese. Per condividere il più possibile, per far partecipare, per cambiare linguaggi, messaggi e, soprattutto, modalità di lavoro e di iniziativa politica.
Nuovi linguaggi, nuove culture signifca anche Nuovi strumenti, nuove risorse. Il ‘nostro’ Forum sarà il Forum dei facilitatori, a disposizione di tutti gli altri, insomma. A breve le prime iniziative e le prime proposte.

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