Due pesi e due misure per i cittadini e per i parlamentari. Leggete qui:
La legge dice che chi ricopre quelle cariche amministrative non può essere eletto in Parlamento (ineleggibilità), ma non prevede il contrario: l´onorevole può farsi dunque eleggere negli enti locali, anche i più grandi. Il fatto è che quella degli amministratori locali parlamentari inamovibili è solo una delle partite aperte a Montecitorio col partito del doppio incarico. Un esercito di 112 passati al setaccio. Ora i responsi. Altri 18 onorevoli sono stati più fortunati. Il loro doppio incarico societario è stato giudicato a maggioranza compatibile. Per esempio Lucio Stanca, amministratore delegato dell´Expo 2015 di Milano, a dispetto delle polemiche, o il democratico Matteo Colaninno, ad della Omniaholding spa e consigliere di Omniainvest spa. Oppure, tra gli altri, i pidiellini Manuela Di Centa, in giunta Coni, e Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, ad della Fiera di Milano spa.
Almeno gli esponenti del Pd potrebbero rinunciare al doppio incarico, che ne dite?

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