Non è un capolavoro, ma può far bene a chi ha bisogno di un antidoto al narcisismo, sotto il sole giaguaro. Parlo di Tutti gli intellettuali giovani e tristi di Keith Gessen (Einaudi): quanti risultati hai su google, come valuti il tuo cursus studiorum (e flirtorum), quanto sei glamour nel confronto con i tuoi simili (intellettuali, giovani e tristi a loro volta)? La risposta, ovviamente, è sempre troppo poco. Anzi, se ti preoccupi di annotare troppo i tuoi successi, di controllare il numero delle tue relazioni passate e presenti, se ti rimiri troppo l’ombelico, il risultato sarà sempre che ti piacerai pochissimo. I protagonisti di Gessen lo hanno capito (forse) dopo molte pagine. Ora tocca a noi. Che non siamo più giovanissimi, né così intellettuali come credevamo di essere. Tristi? A volte, ma con un po’ di autoironia. Quella di Gessen, quella che ci vuole. Buona lettura.

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