Scrive l’Ansa: "Se è vero il detto che nessuno è profeta in patria, tanto più lo è per Giuseppe Civati detto Pippo nella sua Monza. Il ‘segretario di Internet’, che i navigatori della Rete vorrebbero a capo del Pd, e personaggio di spicco del gruppo dei ‘Piombini’, non raccoglie folle di entusiastici estimatori nella sua città e ancor meno nei circoli del Pd locale". Risposta: boh, a me non risulta che le cose stiano così. Anzi. Leggo, tra l’altro, nello stesso pezzo, che Paolo Confalonieri, segretario cittadino del Pd, afferma: "Nelle e-mail di queste ultime ore ho trovato molti messaggi di iscritti che mi invitavano a guardare con attenzione alle proposte di Pippo. Nella base c’è interesse per le posizioni del Lingotto". Confalonieri è venuto a Torino, sabato scorso. Come lui, molti monzesi e molti brianzoli. Non mi pare che siano così avversi al nostro progetto, benché io non sia certo un profeta. Anzi, non sono proprio nessuno.

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