Leggevo Gorgo di Bettin (un grande libro) e la cronaca della feroce aggressione della giovane coppia a Sesto San Giovanni. E pensavo a quali fossero le responsabilità della politica in questo campo. Di quanto sia lontana (Bettin racconta di appelli lasciati cadere da governi di sinistra e di destra nello stesso modo) e incapace di intervenire con gli strumenti più adatti. Poi ho letto questo capolavoro di volgarità e demagogia e ho pensato agli ultimi anni. E al fatto che la Lega abbia governato dal 2001 al 2006 e dal 2008 a oggi. Fanno sei anni abbondanti. Dal 2000, vuol dire quasi sempre. E, allora, la colpa di tutta questa insicurezza, cavalcata sempre di più e strumentalizzata con il più totale sprezzo della decenza e dell’onestà intellettuale, va rispedita al mittente. All’imprenditore politico della paura, che manda qualche militare per le strade, prende le impronte ai bambini rom, diffonde una cultura del sospetto verso gli immigrati senza distinzioni di sorta e, però, quando succedono fatti drammatici come quello di Gorgo e quello di Sesto, dà la colpa al buonismo della sinistra. Agli altri, insomma, senza assumersi la propria parte – significativa, per non dire maggioritaria – di responsabilità. Forse è il cattivismo della destra che non funziona, per dire. E il fatto che succedano cose del genere, che colpiscono profondamente la dignità delle persone, interroga le coscienze ben oltre la strumentalizzazione a fini puramente elettorali. Sempre che qualcuno la coscienza ce l’abbia. Non è mica detto. Una cosa so, però, con chiarezza: che continuare a sguazzare nell’acqua bassa, bassissima, della violenza e della paura, non dà alcun risultato. Anzi.

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