Luciano Canfora riparte dal mito di Sisifo (che riprende via Lucrezio), per parlarci di potere e di democrazia (La natura del potere, Laterza). Consiglio, in particolare, due capitoli: quello in cui si parla, riprendendo Tucidide, di «capacità e chiaroveggenza» della politica e dei suoi interpreti (pp. 21-sgg.) e quello in cui si discute il concetto di «popolo profondo» di cui D’Alema un giorno parlò (alle pagine 75 e successive). L’Atene del XXV avanti B è molto più vicina di quanto possa sembrare.

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