Affezionato al tema degli ex (e delle ex) da anni, vi segnalo con gioia il pezzo magistrale di Michele Ainis per la Stampa. Da leggersi e rileggersi con attenzione.
Un personaggio segnato dalle rughe s’aggira fra i palazzi del potere. Non ha un nome, benché in gioventù ebbe un nome altisonante. Non ha una carica, o almeno non così solenne come quelle che rivestì in passato. Non ha più lustro, né energie per lustrare la sua targa d’ottone. Tuttavia non si contenta affatto dei ricordi. No: traffica, cospira, confabula, almanacca, e in conclusione non esce mai di scena. È l’ex.

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