L’avevo promesso. E anche se il giorno per Soru sarà solo uno, ci sarò, domani a Sanluri, il suo paese natale, e poi a Cagliari, per la chiusura della campagna elettorale. Andrò a mie spese (devo precisarlo, altrimenti qualcuno poi commenta accusandomi del contrario), perché una delle cose più tristi della campagna elettorale che sta per concludersi sono stati i viaggi istituzionali (?) dei vari esponenti della destra di governo (?), con i voli di Stato per sé e per i propri collaboratori. Vado per conoscere le persone che hanno partecipato, confidando nella loro ospitalità. Per imparare, per ascoltare le «cose», come dice Soru. Perché «c’è bisogno di una partecipazione popolare come mai non c’è stata», alla discussione, al confronto «testa a testa». «Barista per barista», «studente per studente». Presidente per presidente.

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