Oltre alle ragioni politiche e legislative già richiamate, c’è poi un motivo fondamentale, che mi sento di richiamare oggi. Ed è che il Pd era nato proprio per superare le facili contrapposizioni, per cercare un profilo diverso e una nuova fisionomia al centrosinistra, che non rispondesse più alle lacerazioni del passato. Questa contrapposizione tra laici e cattolici che troviamo nella propaganda della destra e che qualche esponente vaticano ha in testa per mere logiche di potere non è nella società e soprattutto in quella parte di società che il Pd si era candidato a rappresentare. Anche per questo motivo la posta in gioco è alta, altissima, e riguarda la ragione stessa per la quale questo partito è stato pensato e fondato. Da me e da tanti altri. E viene in mente Obama, sia per il richiamo costituzionale, sia per quel tentativo di superare le divisioni e le facili contrapposizioni che tanta parte ha avuto nella sua campagna elettorale e nella sua proposta politica, alla ricerca – anche dal punto di vista dei rapporti tra politica e religione – di una more perfect union. Proprio quella che manca oggi al Pd e al Paese.

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