Leggo Repubblica, e mi preoccupo. Mi preoccupa la decisione, sostenuta dal Pd, di aprire il Parco Sud a una pur piccola cementificazione. Mi preoccupa l’idea di Masseroli, l’assessore milanese che parla di 700.000 abitanti in più per la sua città, e vuole approvare in fretta tutti gli strumenti urbanistici possibili e immaginabili, come se si trattasse di un piano post-bellico (e basta, per favore, basta con la ‘scusa’ dell’Expo). Mi preoccupa la lettura di tanti Piani di governo del territorio, in giro per la Provincia, come accade a Triuggio e a Carate, lungo il corso del Lambro. Soru ha a lungo parlato, da Fazio, di consumo di suolo. Dovremmo farlo anche noi, perché ci siamo già mangiati quasi tutto, e non si capisce perché ostinarsi a continuare. E’ così brutta la nostra zona, che si dovrebbe piuttosto pensare a salvaguardarne il paesaggio e a renderla più vivibile. E tutti quegli investimenti per il cemento, come si fa? Da tempo sostengo che non di solo cemento vive il sistema produttivo lombardo e si potrebbe pensare, tutti quei soldi, di investirli in qualcosa di più competitivo e di più sostenibile. In una parola, di più ragionevole.

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