Non vorrei che il Congresso del Pd si limitasse a capire chi prenderà il 50%+1 dei 101. Perché è tutto un posizionarsi, ma il ricambio vero consta anche nel cambio (epocale, perché culturale e politico) degli interpreti.

Fare a gara per contare “chi sostiene chi” tra quelli che ci sono già, mi pare l’esatto contrario di quello che si dovrebbe fare. E infatti farò il contrario del contrario.

Al massimo, mi batterò per avere il sostegno del gatto degli Urali, oltre alla partecipazione delle migliaia di persone con le quali sono già al lavoro. Che sono le uniche che mi interessano.

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