Il Pil non cresce? Colpa dei rovesci finanziari americani, di un’economia in crisi, di un Paese in declino, ma, soprattutto, di Facebook, che vale almeno un punto di Pil e milioni di ore-uomo. E’ il caso di dirlo, una buona volta. Anche a Brunetta, che sciorina dati sulla riduzione clamorosa delle assenze e sulla conversione-in-massa dei fannulloni, segnaliamo che tutti – dipendenti pubblici e privati – non escono più durante l’orario di lavoro, né saltano la giornata, semplicemente perché si recano presto, molto presto, in ufficio, ma lo fanno esclusivamente per aprire la pagina del social network più di moda che ci sia. A volte bisogna saper leggere gli indicatori. Lo diciamo anche a Tremonti (ovviamente scherzo, ma anche no).

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