«Gli incroci possibili in una piazza», canta Lorenzo. Ce ne sono infiniti, ovviamente, e bene lo sa chi ha partecipato al torneo di calcio incrociato, promosso da AreaOdeon per Croce Rossa quest’oggi allo stadio Sada di Monza. Una disciplina molto divertente, che ha per certi versi (almeno per me) dei tratti esistenziali, tale è la confusione in mezzo al campo, con le due palle e le quattro porte nelle quali segnare (due per squadra, s’intende), e la totale spossatezza a fine partita, come quando, da bambini, «si giocava tra le 127» (qui la citazione è di Bersani, nel senso di Samuele). Il torneo si è risolto con una vittoria dei blu, la squadra del vostro affezionatissimo, che si è presentato con i pantaloncini granata tanto per darsi un po’ di arie barcellonesi. Sette gol all’attivo (vagamente delpieriani, come no?), oltre a due errori incredibili sotto porta e a un calcio buono solo in una partita su due. Lo stesso non posso dire di Duccio, che ha confermato le sue doti fuori dall’ordinario nella squadra rossa, e di MarcoC, che ha resistito "per motivi familiari" solo al primo match (militava tra i bianchi) offrendo una prestazione notevole vista la scarsa preparazione. Nonostante i campioni della Paso doble siano stati immediatamente separati (e nonostante il forfait di Roberto e Mattia: cialtroni), con i blu abbiamo vinto, raccolto qualche euro per una buona causa e ci siamo divertiti. Per la prossima partita, però, ci vuole una preparazione in altura, due mesi di allenamento e un po’ di cambi. Soprattutto se si gioca all’ora di pranzo. Sapete com’è: si rischia la vita, anche in presenza della Croce Rossa…

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