Nella prossima giunta regionale – la terza della legislatura – non ci sarà alcuna donna. Zero su sedici. Prima ce n’era una, la Fata Carabina, al secolo Viviana Beccalossi. Ora non più. Così è anche per le commissioni: prima, con Rosy Mauro, di presidente donna ce n’era una su sette. Ora non più. Nell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale? Cinque uomini su cinque posti. Altro che quote rosa: qui siamo alla misoginia vera e propria. Ci si chiede come possa essere rappresentativa della società lombarda una giunta così. Anzi, non ce lo si chiede nemmeno più. Semplicemente questa giunta non è rappresentativa della società lombarda. Che vergogna.

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