Ci sono giorni che non trovi parcheggio, che c’è coda, che il semaforo è rosso, che «il telefono non suonava era lei che non chiamava», che il treno è in ritardo e poi viaggi in piedi, che ti trovi a chiederti alla Chatwin cosa diavolo ci fai qui, in questo momento, su questo pianeta. E poi però ci sono giorni che il parcheggio lo trovi, che la coda non c’è, che il semaforo è verde, che «il telefono non suonava, era lei che non chiamava» ma non ti importa più di tanto, che il treno è in ritardo ma ti riesci a sedere, che ti trovi a chiederti alla Chatwin cosa diavolo ci fai qui, in questo momento, su questo pianeta, e però pensi che non è poi così male. E forse pensi che in quei giorni che non trovi parcheggio devi pensare che il parcheggio lo trovi. Non sempre. A volte. Ma va bene così.

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