Ma anche di una linea e di una direzione politica. Proseguono, estenuanti, i colloqui e le consultazioni per capire chi sarà il capogruppo in Regione. Si mobilitano i personaggi più illustri e ci si confronta come non accade mai per questioni di natura squisitamente politica. Le ‘ragioni’ e gli ‘indirizzi’ rimangono sullo sfondo. E invece dobbiamo parlare di quello che succederà di qui al 2010, della sfida elettorale che si avvicina, delle questioni che riguardano la vita dei lombardi. Un programma di lavoro, un metodo e alcune scelte chiare, che diano spessore alla nostra proposta e ci tolgano quell’etichetta di eterni sconfitti che ci perseguita. Ho presentato ai miei colleghi un documento ispirato alla favola del gatto con gli stivali. "Insieme possiamo fare fortuna", dice il gatto al bambino, terzogenito, che lo riceve in eredità dal padre, a fronte di regali molto più ricchi per i due sue fratelli. Anche noi ripartiamo dal "gatto". Ma sappiamo che si sono aperti spazi politici nuovi, conosciamo la crisi di Formigoni e l’ansia della Lega che ora "vuole tutto". Sappiamo che B faticherà, a Roma, a dare tutte le risposte che ha promesso di dare e che l’anti-politica a poco a poco si orienterà contro di lui, dopo avere letteralmente massacrato Prodi. Proviamoci. Per favore.

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