Visto che si parla più di Macerata (dove abbiamo candidato il vicepresidente Udc contro il presidente Pdl, per dire) che di Milano (non se ne rendono conto, no), vi consiglio di leggere quello che mi scrive Alessandro da Cassino:

«A sorpresa ha vinto il candidato sinistra-sinistra, con il 58% dei voti. Come De Magistris a Napoli ha fatto a meno del Pd, e come lui aveva collezionato molti più voti della coalizione che lo sosteneva al primo turno, pur distanziato di ben 20 punti dall'avversario del Pdl. Il Pd, che come ricorderai appoggiava la candidata centrista, non prenderà nessun seggio, a differenza della lista civica dei “Democratici” che senza il brand della casa madre si porta a casa 7 seggi e la maggioranza relativa del consiglio comunale. A Cassino, feudo della Dc e fino a poco fa del centro-destra, una persona credibile e, fino a prova contraria, onesta ha sovvertito il risultato dei partiti. Non sarebbe il caso di fare le primarie dovunque? So che sei d'accordo».

Il perfido Popolino, poi, ci ricorda il modello Vercelli, dove le cose sono andate così. Capita, però, forse, è il caso di evitare di spacciare per modelli quelli che non lo sono. Al massimo eccezioni.

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