Il 26 aprile è un altro giorno dedicato alla memoria, quella della tragedia nucleare del 1986. Mi scrive Sandro Archetti, impegnato da anni in programmi di solidarietà e cooperazione per i bambini ucraini, che è giustamente preoccupato: troppa leggerezza nel parlare di nucleare, troppi luoghi comuni, una sensazione di irresponsabilità diffusa. Sandro ha ragione. E pensare che B ora vuol far tornare l’Italia al nucleare. Per le scorie, si potrebbe pensare ad Arcore e vedere l’effetto che fa. Mentre per parlare di cose serie, sarebbe il caso di avviare nel nostro Paese un serio e vasto e approfondito programma di risparmio energetico. Sandro se n’è occupato, con l’associazione Cuore di Limbiate.

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