E, comunque, vale la pena di studiare bene il voto della Lega. Chiudendo il comizio a Vimercate, venerdì, mi sono chiesto se sarebbe successo quello che si temeva, una grande affermazione della Lega, registrata dal nostro viaggio nel Nord ancora più che dai sondaggi: così è stato. C’è molta anti-politica e molto anti-sistema in quel voto. C’è anche una disillusione nei confronti di B, a cui la Lega ha portato via come lista tanti voti che gli ha immediatamente restituito nell’ambito dello schieramento (e del porcellum: complimenti a Casini per non averlo voluto cambiare). C’è anche molta paura e difesa ad oltranza dei propri interessi, però. Ed è necessario che al Nord si lavori con uno spirito diverso. Perché, a meno che la Lega non faccia saltare l’alleanza con B, qui non vinceremo mai.

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