Dedicata a tutti, ma anche a chi so io (è di Rilke, in un giorno d’autunno, da cui l’estate sembra lontana, irrimediabilmente perduta).

Chi è senza casa ora, non la costruirà;
chi è solo ora, a lungo lo rimarrà,
insonne leggerà, scriverà lunghe lettere,
lungo i viali vagherà inquieto,
quando cadono, vorticando, le foglie.

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