"I suoi sentimenti delicati si imbrianzirono sempre più"

Una chicca. Per i brianzoli e non solo per loro (certamente per me, se penso a quella Cascina del Maradagàl nella quale mi sono recentemente imbattuto). E’ il ‘quasi’ inedito di Carlo Emilio Gadda, Villa in Brianza, pubblicato da Adelphi. Alla ricerca della "salubre aura della casta Brianza", Francesco Pellegatta costruisce la propria casa "ridente, anzi occhieggiante" con una vista splendida sull’Eupili, a sole tre ore di "puf-puf" e carrozza da Milano ("e quel viaggio era un sogno d’una notte di mezz’estate, carezzato l’orecchio dalla musica de’ più cari nomi lombardi, in ago e in ate"). Pellegatta è un improbabile "gentilhomme campagnard" che si imbrianzisce vieppiù. Fatelo anche voi seguendo la prosa sempre sorprendente di Gadda: il suo quadretto brianzolo (di più: brianzòfilo) vi entusiasmerà.

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