Cavoli. Si scopre che i bilanci dell’Inter non erano proprio del tutto a puntino. Forse nemmeno quelli del Milan. E che il campionato assegnato alla squadra di Moratti a tavolino, a tavolino le andrebbe tolto. E che magari non si poteva nemmeno iscrivere alla serie A. E che in serie B si sarebbero ritrovate insieme, Juventus e Inter, e magari anche il Milan, che ha vinto la Champions anche se in Champions – se esistesse una giustizia – non sarebbe nemmeno dovuta andare. E che magari adesso ci restituiscono i giocatori che ci hanno preso, sfruttando il momento di difficoltà. Da juventino indignato da Moggi e compagnia e disposto alla C – e sofferente per un anno, con tanto di trasferta con l’Albinoleffe che quasi perdiamo – ora sorrido, anche se sono sicuro che non succederà niente. Forza Inter, almeno fino a settembre, e viva la moralità del calcio. Nel frattempo, la Juventus vuole Quagliarella, uno che seguo da tempo perché ha il duende. E rimette in sesto una difesa, con il ritorno del Cannavaro-figliol-prodigo, e l’arrivo di marcantoni da tutta Europa. E Corini che va al Torino; “un giocatore si vede dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. Un mito della mia adolescenza, quando facevo il Corini (lui però gioca ancora, io ho smesso…). Un campione d’altri tempi. Con giocatori così e a centrocampo Quagliarella, la vita è bella.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti