Si discute il bilancio e il Coordinamento dei parchi regionali segnala che, con l’ennesimo taglio ingiustificato previsto dalla giunta regionale, in due anni i parchi lombardi hanno visto diminuire del 55% le risorse a disposizione per la tutela delle aree protette. Avete letto bene: da 18 mln di euro del 2005, siamo arrivati alla previsione di soli 8 mln per il 2007. Più che di parchi, qui si sta parlando di parche: tra le quali, Formigoni è Atropo, che recide il filo di politiche ambientali sempre più virtuali. Altri, sul territorio, ‘filano’, fanno investimenti, dedicano la propria attività amministrativa alla promozione del verde e alla sua strenua difesa in una regione in cui il territorio è stato già brutalizzato a sufficienza. Si tratta, per me, di uno scandalo, soprattutto se si pensa all’incredibile profusione di parole che accompagna ogni iniziativa in campo ambientale di Formigoni e dei suoi. Per una volta, per rimanere in metafora, non reggeremo la conocchia e cercheremo di riavvolgere il filo: faremo in modo, cioè, che almeno si ritorni allo stanziamento del 2006, senza fare sconti agli ambientalisti-solo-a-parole che governano la nostra regione.

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