Tutto mi sarei aspettato dalla vita tranne che, ad un certo punto, mi sarei occupato da ‘tecnico’ dei Piani cave. Ma ancora meno mi sarei aspettato di ritrovare argomenti di carattere filosofico nella discussione degli stessi. Sì, perché oggi l’assessore Pagnoncelli (l’unico in grado di farci rimpiangere l’assessore Zambetti, con cui ha scambiato poltrona nel corso del rimpasto di giugno) ha fatto riferimento – inconsapevolmente – a un’argomentazione molto raffinata. In commissione si discuteva a partire dal fatto che la Ue pretende che i Piani cave siano predisposti anche alla luce di una Vas, ovvero di una Valutazione ambientale strategica. La Regione Lombardia spiega che è d’accordo, ma che per tutti i Piani cave in discussione la Vas non serve se antecedenti al 2004, anno nel quale è entrata in vigore questa prescrizione. Siccome quasi tutti i Piani cave in discussione (Pavia, Sondrio, Bergamo e Brescia) hanno visto iniziare il loro iter prima del 2004, è facile concludere che la Vas non verrà adottatta per nessuno di questi provvedimenti (che riguardano, però, i prossimi anni). Una disquisizione "dell’inizio" di sapore metafisico, pessima dal punto di vista politico e amministrativo, ma di grande interesse dal punto di vista ontologico. Pagnoncelli s’interroga e ci chiede: quando si può dire che nasca un Piano cave? Quando l’ha concepito la Provincia (l’assessore azzarda: quando è stato incaricato un consulente per redigerlo), quando l’ha completamente trasformato la Regione o, addirittura, quando – come crediamo – iniziano i lavori di escavazione? Se la norma prevede che la Vas sia necessaria – per tutelare il territorio e la salute dei cittadini – non valgono i termini a quo stabiliti artatamente attraverso sofisticherie e tecnicismi da leguleio. A meno di non voler credere che i Piani cave facciano parte del disegno divino e dimostrino l’esistenza di un preciso Piano ben più ampio e articolato e precedente (Pagnoncelli ‘creazionista’ contro Darwin e la selezione amministrativa delle cave?). Oppure è la solita presa in giro. Appunto.

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