Abbiamo scelto di chiamare «luoghi camuni», pensando al simbolo della Regione, le località interessate dall’azione di governo, spesso nefasta, dell’istituzione regionale. A volte i luoghi camuni portano con sé rime e assonanze: si passa da Inzago, che diventerà sede della terza discarica consecutiva produced by Formigoni, per arrivare a Vanzago, dove il Piano cave prevede una cava senza che nessuno, a Vanzago, nemmeno il Sindaco e l’Ufficio tecnico, ne fosse informato (tutto vero). Si va da Novazza – dove, con qualche ritardo, la Giunta regionale si è decisa a vietare la cava radioattiva – a Novate Mezzola, dove è spuntata una cava da milioni e milioni di metri cubi in una zona di grande interesse naturalistico, individuata dall’Unione europea come sito da rispettare: una supermegacava che si aggiunge a quanto cavato nel corso dei secoli in quella località della provincia di Sondrio. Gli amministratori di Inzago saranno stamattina, tra qualche minuto, in Commissione; quelli di Vanzago si sono già fatti sentire e noi li abbiamo sostenuti con un’interrogazione e attendono di sapere che cosa farà la Regione; e, mentre a Novazza tirano un sospiro di sollievo, a Novate ci si chiede quale sarà il destino dell’area, dal lago fino alla montagna. Attraversando i luoghi camuni, dal Lago Maggiore a Mantova, dall’Oltrepò alla Val Trompia, ci si fa un’idea di che cosa sia questa regione: bella, ricca e spesso amministrata senza avere presente che dovrebbero essere proprio le comunità lombarde ad essere rispettate, e non – di volta in volta – altri interessi, altre esigenze, altre aspettative…

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