Marilena Adamo risponde benissimo alle incredibili manifestazioni della Lega contro la scuola araba di via Ventura a Milano. Dice Marilena: "Prima di tutto, lasciate in pace i bambini. Di fronte ai toni assunti dalla polemica sull’apertura della scuola di via Ventura e al sit-in di protesta della Lega alla pervicace ricerca dello scontro, la prima responsabilità di noi adulti è quella di lasciar fuori i bambini dalle nostre discussioni. La seconda responsabilità a cui tutti i polemisti andrebbero richiamati è il rispetto della verità e l’aderenza ai fatti. E i fatti sono che 130 genitori egiziani organizzati nell’associazione Insieme, hanno dato vita a una scuola egiziana bilingue aconfessionale che ha sede in una struttura a norma (certificata da ASL e pompieri) e hanno dato formale comunicazione di avvio attività in attesa dell’autorizzazione – già richiesta – alle autorità competenti, che dispongono di 60 giorni per rilasciarla o negarla. Sarebbe davvero ridicolo che l’internazionalissima Milano non potesse sopportare una piccolissima scuola privata araba, come invece avviene in tutte le grandi città dell’Occidente". In effetti, a leggere i giornali di oggi, sembrava si trattasse di una scuola di Al Qaeda gestita direttamente dai terroristi. Due annotazioni ulteriori: colpisce che contro la scuola araba si schierino i difensori delle scuole confessionali (cattoliche) con un atteggiamento pregiudiziale che contrasta lo stesso articolo della Costituzione a cui si rifanno le scuole promosse da religiosi; e colpisce ancora di più il fatto che, come sempre, il mondo islamico è assunto en bloc, senza che si possa distinguere e interpretare un mondo complesso almeno quanto il nostro. Se la scuola dimostra di essere in regola, di garantire l’insegnamento delle materie previste dal nostro sistema scolastico, il nulla osta deve arrivare. Tutto qui. Il resto è sottocultura. Non musulmana. Tutta nostrana.

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