Pochi minuti fa si è chiusa l’ultima seduta del Consiglio regionale prima della pausa agostana. Il vicepresidente Cipriano ha presieduto con serenità, nonostante il soprannome ‘Cip’ potesse essere scambiato per un "richiamo vivo" (cfr. i post precedenti). E la notizia è che le peppole (e i fringuelli e gli storni e le passere mattuge) sono al sicuro: non è stata votata la deroga alla caccia da appostamento, grazie all’ostruzionismo dei Verdi e alla collaborazione di alcuni consiglieri dell’Unione (non tutti, però, perché la caccia è tema che divide gli schieramenti). Si vocifera di un decreto del Governo nazionale che proibirebbe tutte le deroghe e sarebbe cosa buona e giusta. Equilibrato quest’anno l’intervento della Fata carabina, Viviana Beccalossi, mentre altri esponenti del centrodestra, iperfavorevoli alla caccia, hanno un po’ esagerato. Ma tant’è: non ci saranno deroghe per la caccia e questa è, nonostante l’incredibile numero di ore passate in aula a discutere di questioni non certo decisive per le sorti della regione, una buona notizia.

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