A Barcelona, carrer Ferran è la strada che da La Rambla porta al municipio e al centro politico della città. E ieri, nell’incontro tra Ferrante e Joan Clos, sindaco di Barcelona, una delle iniziative più interessanti della grigia campagna elettorale milanese, mi è venuta alla mente quest’associazione di idee, nella speranza che il riferimento barcellonese sia davvero il viatico per raggiungere Palazzo Marino. Joan Clos a un certo punto, salutando il futuro alcalde della città di Milano, ha detto che “la città è lo spazio dove trovi quello che non cerchi”, il luogo delle opportunità, quindi, e delle contaminazioni. Quello che è Barcelona – e lo sa chi, come me, ha avuto il piacere di viverci – e quello che deve diventare Milano, dove tutto è irrigimentato in schemi desueti e atavici, dove contano troppo le differenze sociali e le ‘provenienze’, dove è difficile anche soltanto trovare un locale, la sera, in cui ci sia un po’ tutto e le frequentazioni si confondano e ci si scambi le idee. E dove si possa appunto incontrare quello che non si sta cercando, sorpresi da novità e da aperture di senso di cui la città si è via via privata. Per colpa della politica e di un comune sentire che vanno messi in discussione. Per vivere meglio, anche a Milano.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti