Il caso Formigoni sta nascondendo un fenomeno ben più vasto: la diaspora della maggioranza regionale. Se ne va Bernardo, assessore ai servizi di pubblica utlità. Se ne va Borghini, capolista della lista Moratti per il Comune di Milano. Se ne va Povera Stella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, come Rosy Mauro, la leghista che si dice molto vicina a Bossi. Tutti quelli che possono, se ne vanno. A quelli che restano, l’eredità di una legislatura partita male e peggiorata strada facendo, proprio per colpa di tutti questi politici in prestito alle vicende regionali. Qui, ma altrove. Fin dalla loro elezione. 

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