Nell’ambito del revival dantesco, torniamo al Sommo per illustrare la politica attuale.

Primo cerchio, canto quarto.

Il limbo, dove molti elettori sono sospesi, senza aver commesso alcun peccato.

Non hanno trovato l’offerta politica adeguata ai tempi loro, e se ne stanno in un posto che più nebuloso di così non si può.

Oscura e profonda era e nebulosa
tanto che, per ficcar lo viso a fondo,
io non vi discernea alcuna cosa.

Dante soffre perché sa che tra i sospesi ci sono persone di gran valore. Forse le persone di più gran valore, oserei dire.

Gran duol mi prese al cor quando lo ’ntesi,
però che gente di molto valore
conobbi che ’n quel limbo eran sospesi.

E parla, guarda un po’, di scienza e arte, e filosofia, e epos. E insomma tutto ciò che sembra mancare.

“O tu ch’onori scïenzïa e arte,
questi chi son c’ hanno cotanta onranza,
che dal modo de li altri li diparte?”.

Ci sarà modo di liberare questi elettori? Di uscire dal limbo? Di discernere le cose belle da quelle che invece sembrano brutte e spesso lo sono?

Alla prossima puntata.

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