L’ispettore Vassalotti non riesce a dormire. Sarà la zona rossa, sarà il cambio di stagione o forse, e più probabilmente, saranno le delusioni, saranno le illusioni.

Perché lui è così, piatto, da una vita, fa il suo mestiere con rigore e tutto si sarebbe aspettato tranne che di dover frequentare persone molto più giovani di lui che scrivono, a ripetizione, messaggi del genere:

Clima, progressività fiscale, diritti civili, con lo sguardo dritto e aperto al futuro anteriore. E le risposte alle mie domande, oneste, chiare, rapide e sostenute da analisi critiche, puntuali e precise. Tesseratevi a Possibile

E ancora:

La gioia di stare in Possibile? Da anni lotto per un futuro migliore, fatto di diritti, parità, inclusione, lotta al cambiamento climatico e progressività: e Possibile è l’unico partito in Italia che affronta con serietà tali rivendicazioni, altrimenti derise da chiunque altro

Lui ne ha viste troppe, per farsi abbindolare, fin da quei giorni di oscena violenza a Genova, 20 anni fa, dove lo Stato perse se stesso. Ha visto nascere e morire formazioni politiche, abbandonare tradizioni secolari per affidarsi al leader di turno, un turno sempre più breve e sempre meno politico. Ha visto la politica trasformarsi in chiacchiere senza senso e senza potere, affidato ad altri.

E ora si ritrova con questi qui, che sembrano fuori dal mondo. Sembrano crederci, addirittura. E sembrano crederci non per andare dietro a qualcuno, ma a qualcosa.

Ecco cosa provoca l’insonnia dell’ispettore: il sogno di una cosa.

Fatica ad ammetterlo, l’ispettore. Vorrebbe essere cinico come il brigadiere che conta e non sembra pensare ad altro. Ma non ci riesce più.

[Per aderire a Possibile: www.possibile.com/tessera]

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