Tre gommose al lampone. Recapitate sulla sua scrivania. Di sicuro uno scherzo dei colleghi. Un gioco, per loro, ma una minaccia, per Vassalotti, sotto il profilo psicologico.

Perché vede lampone ovunque, da quando insegue le adesioni a Possibile.

Ieri aveva tirato un sospiro di sollievo, l’ispettore: con Sanremo e le dimissioni di Zingaretti e il clamoroso campeggio delle sardine, sembrava che il flusso delle adesioni si fosse fermato.

«Finalmente si sono ridimensionati», aveva pensato un Vassalotti esausto.

Passate 24 ore, niente: uno dei giorni migliori per Possibile, con il continuo arrivare di nuove iscrizioni e il rinnovo di tessere “perdute” da anni. A volte, ritornano.

«Effetto dell’8 marzo, non mi devo far trasportare», dice Vassalotti, masticando una gommosa. «Sarà certamente così». «E la mia», rimugina, «è solo un’ossessione. Che fa rima con Brignone e con lampone, non a caso…».

Poi passerà. E tutto tornerà normale. Un reggente per il Pd, i migliori al governo, l’esemplare gestione del Covid. Insomma, è solo questione di aspettare.

Queste caramelle, però, non sono niente male. E nemmeno gli slogan di questi qui. Ma finirà, prima o poi.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti