Con People abbiamo pensato a una piccola campagna di promozione della lettura. Si chiama #libriaperti e si riferisce ai libri “nostri”, certo, perché non siamo ipocriti, ma anche ai libri degli altri, che per noi sono altrettanto importanti.

Perché l’unico contagio ammesso è proprio quello tra una lettura e l’altra, perché i libri non si possono isolare, perché si possono chiudere le biblioteche ma i libri continuano a frequentarsi, statene certi. La loro compagnia è oltretutto necessaria. E il tempo che si dilata ci consente di tornare alla lettura.

Per esempio, particolarmente indicato per periodi così, di sospensione e di attesa, è Fredrik Sjöberg. Le opere complete, proprio. O, nel caso, l’ultimo libro pubblicato da Iperborea, Mamma è matta, papà è ubriaco. Collezionista di storie dimenticate, commentatore sofisticato e spiritoso, vero investigatore di cose che non sapeva lui, figuriamoci noi.

Sono giorni strani e difficili, è difficile allontanare l’ansia e la preoccupazione, ma anche in questo caso un libro, aperto, ci può aiutare. E qualcosa ci insegna sempre.

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