2030. Mancano 10 anni e 257 giorni, dice Greta: lo spazio di due legislature, per evitare il collasso climatico.

Mia figlia avrà 18 anni, nel 2030. Non voglio immaginare che viva in un mondo pieno di catastrofi, conflitti, migrazioni forzate dalla fame e dalla sete, in cui esplodano ancora di più le disuguaglianze.

Fate lo stesso calcolo anche voi. Non abbiamo tempo. Facciamo votare i bambini, dedichiamo il nostro voto a loro e al futuro. Un futuro che è loro, non nostro, come ha notato Mauro Biani.

Dimenticate le polemiche quotidiane, le dichiarazioni di questo o quel personaggio televisivo, le piccole cose di pessimo gusto della politica italiana. Mettete tra parentesi tutto quanto, e occupatevi delle cose grandi, della grande sfida della nostra generazione. Mettere a posto le cose, prima che salti tutto.

Ogni giorno andiamo a lavorare, tutti quanti, per dare una possibilità ai nostri figli. Non neghiamole loro, tutte insieme, con un voto distratto, che guardi solo al consenso momentaneo. Offriamo loro una missione collettiva per salvare il mondo e loro stessi.

Questo è il motivo per andare a votare.

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