Dopo anni di Lombardia, duce Formigoni, pensavo di averle viste tutte in una regione italiana, ma in Basilicata si cerca di battere ogni record.

Il Pd si presenta con un simbolo miniaturizzato, in dissolvenza, dopo tutto quello che è successo nell’ultima legislatura, in una coalizione composta da una serie di liste a cui è associato un capobastone per ciascuna.

I 5 stelle del cambianiente sono alle prese con le promesse, tradite, per le trivelle e per il petrolio, su cui avevano speculato senza offrire alcuna reale soluzione, una volta arrivati al governo, come notato da Enzo Di Salvatore.

La destra è arrembante, come già in Abruzzo e in Sardegna. Pd e 5 stelle accusano gli altri – mai assumersi una qualche responsabilità, mai – di far vincere la destra, salvo dimenticarsi che se la destra è cresciuta prima del 4 marzo è colpa degli errori del Pd e se è esplosa dopo il 5 marzo è responsabilità del M5s.

Intanto Valerio Tramutoli con la sua lista Basilicata Possibile offre un’altra idea di regione, fatta di tutela e innovazione, di sfida alle grandi corporation che operano in Basilicata per una mobilità elettrica e per una progressiva rinuncia alle fonti fossili, a favore dell’autoproduzione e dell’autoconsumo dell’energia. Ricerca, investimenti, scienza, università, tutto il contrario di ciò a cui siamo recentemente abituati.

Tramutoli parla di una regione che vuole essere la prima a “raffreddamento globale”, ovvero all’avanguardia nella riduzione delle emissioni e nell’individuazione di un nuovo modello di sviluppo.

Danilo Carbone, candidato di Possibile, a dispetto del cognome, è da sempre impegnato nella pratica per superare le fonti fossili, difendere il territorio lucano, tutelarne suolo e paesaggio con coraggio e con costanza.

La Basilicata, come ormai tutto il paese, è terra di emigrazione più che di immigrazione, e a furia di parlare di barconi da respingere, è la regione stessa che rischia di essere ‘respinta’ se passerà il progetto dell’autonomia differenziata che piace a Salvini e al governo in carica.

Al candidato presidente del Pd piace Almirante, una candidata della Lega dal palco ha spiegato che per lei “fascista” è tutt’altro che un’offesa. Ecco, forse è il caso di votare altro. Domenica scegliete Valerio Tramutoli, scegliete Basilicata Possibile e se siete della provincia di Potenza scrivete Carbone. Per una regione Carbon Free.

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