A Verona – la città del ministro alla Famiglia, vicesindaco fino a pochi giorni fa – è in discussione una doppia iniziativa contro la legge 194. Non una di meno lo ha denunciato con forza.

Fontana è espressione di tutto ciò che ‘lega’ l’attuale governo alle forme più estreme del conservatorismo italiano e europeo (per tacere dei legami con Putin, di cui Fontana si ritiene ambasciatore).

Colpisce che nessuno, all’interno della maggioranza, abbia nulla da ridire, dopo un mese di attacchi discriminatori alle minoranze, dichiarazioni omofobiche, proibizionismo sparato. E che la componente liberale (sì, ciao) del centrodestra abbia eletto e stia sostenendo giunte guidate da neofascisti e da personalità che provengono dal mondo della destra in tutte le sue articolazioni, dalle curve da stadio alle camicie nere.

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