Al termine di questa campagna, e nell’augurare un buon voto a tutte e tutti, vorrei ripercorrere con voi dieci delle molte tappe che mi hanno visto attraversare le province di Brescia e Bergamo.

Il 4 febbraio, annunciando la mia candidatura per Liberi e Uguali, ho dato il via a una campagna per le strade della Lombardia, come sempre.

Una campagna in cui abbiamo cercato di descrivere un mondo migliore, desiderabile, possibile.

Un progetto di cambiamento radicale della nostra società, ma fatto di proposte chiare, comprensibili, immediatamente attuabili, per un’Italia libera e più uguale per tutte e tutti.

 

 

 

 

 


 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo abbiamo fatto senza perdere la nostra ironia,

e senza risparmiare qualche punzecchiatura alle contraddizioni altrui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Portando avanti una campagna culturale prima ancora che politica ed elettorale.

Rivolgendoci ai nuovi italiani e chiedendo loro di entrare nella vita politica del nostro paese.

E chiedendo a loro e a tutti gli altri di non turarsi il naso, come qualcuno suggerisce, ma di respirare ed esprimere un voto libero.

Tenendo insieme questa campagna elettorale con quella che verrà subito dopo, quella per le europee.

Perché la politica serve solo se affronta questioni continentali, planetarie. E la sinistra serve solo se lavora perché la grande transizione porti giorni migliori per i molti e non per i pochi.

Grazie a tutte e tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo viaggio. Il 4 marzo siate libere e liberi. Respirate, e nel farlo pensate al futuro dei vostri piccoli. Che non possono votare. Ma sono gli elettori più importanti.

La campagna di #Nina #liberieuguali

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