Ciao Pippo, sono Marco, il cameriere di Scandicci che ogni tanto ti scrive. E ti scrivo principalmente per farti l’in bocca al lupo per domenica, ma anche per raccontarti una cosa che mi è successa qualche giorno fa che mi ha molto colpito.

Stavo iniziando il turno al ristorante quando mi è venuto incontro un signore che avrà avuto una 70ina di anni, il quale mi ha chiesto se poteva lasciare il curriculum, scritto a mano tra l’altro.

Io credo fermamente che un paese dove un anziano deve chiedere ad un 40enne che lavora con un contratto a chiamata se può lasciare il curriculum, sia profondamente ingiusto.

Marco spiega in poche righe perché questo mondo ingiusto non possiamo accettarlo e dobbiamo cambiarlo. E perché siamo impegnati in questa sfida, per un voto libero dai ricatti, per un Paese uguale per tutti.

Domenica 4 marzo, siate libere, siate liberi.

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