Ne avevo parlato qualche giorno fa con Daniela Preziosi de Il Manifesto e ora possiamo parlarne più esplicitamente: sul rosso simbolo di «Liberi e uguali» campeggia una grande «E», stilizzata, che è anche un po’ un «3», quello dell’articolo della Costituzione a cui siamo più affezionati.

La «E» è femminile, plurale, costituzionale.

Non basta un simbolo, come diceva Guzzanti, «so’ boni tutti a mettece ‘na scritta»: è un impegno che ci siamo presi, a cominciare da Pietro Grasso, perché vogliamo che la questione della parità nella differenza (come essenziale condizione di uguaglianza) sia al centro della proposta politica che avanzeremo al paese. Senza paternalismi, come ho detto all’Atlantico Live. Con Laura Boldrini e le tante donne che non hanno chiesto il permesso a nessuno e che possono finalmente cambiare la politica. E anche noi.

Per un’Italia libera e uguale.

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