ilsensodellemisureedelleproporzioniwebMentre predisponiamo le proposte emendative al decreto fiscale e alla legge di bilancio, abbiamo riflettuto sul senso delle misure e delle proporzioni di ciò che stiamo discutendo.

Abbiamo messo in una tabella le nostre proposte (tranne l'ultima, che è legata al referendum costituzionale, che non abolisce il Senato e risparmia soltanto il 10% dei suoi costi: un non-Senato che continua a costare 450 milioni).

Come potete vedere, la bistrattata legalizzazione della cannabis, tra risparmi e maggiori introiti fiscali, vale più di qualsiasi altra proposta. La riduzione e rimodulazione delle indennità dei parlamentari, nella nostra proposta assolutamente ragionevole e non demagogica, vale più della 'riforma' del Senato.

La stessa eliminazione della Tampon Tax, su cui molta ironia si è fatta da quando l'abbiamo presentata, vale di più.

Così come altri interventi: la Carbon Tax (a invarianza di gettito), così come la destinazione dell'inoptato dell'8 per 1000 alla Repubblica italiana, così come altri emendamenti che abbiamo sostenuto e condiviso, anche se proposti da altri (come l'emendamento Marcon sugli F-35). Così magari ci rendiamo conto di che cosa parliamo.

Ovviamente specificheremo che cosa faremmo di quelle risorse ‘recuperate’ (quasi tutte le voci sono in attivo), per introdurre il reddito minimo, per ritornare a una vera progressività, per ridurre altre tasse in un carico fiscale più equilibrato e ‘giusto’.

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