L'unica mossa intelligente è scartare, dopo aver studiato e pensato-capito come pensa chi è nell'altro mondo; sciogliere i vecchi contenitori politici, demonizzati dall'odio e distrutti nell'immagine, spesso per tante colpe loro; immaginarne di nuovi, con personale politico e culturale totalmente nuovo, non compromesso, non screditato, di grande valore e non composto da luogotenenti. Forse, abbandonare come persa, in questa fase, la parola stessa "partito", e pensare a concetti più fluidi, non saprei, manifesto, movimento, quello che si vuole. Riconnettendosi a giovani (in Italia), scuole e università, insegnanti, esclusi, donne, reti sociali, terzo settore (perché, per dire, il Pd ha regalato a simpatie filo M5S mondi e volontariati affini a quelli di Emergency, Libera, Terra Madre, Greenpeace, Amnesty…?). Lo so, vasto programma. Ma l'odio fomentato, a meno che non si voglia attendere il normale circolo di autoavvitamento (che può durare a lungo e essere violento), non si batte sferrando colpi contro colpi, o propaganda contro propaganda (peggio che mai propaganda depositata in una tv verticale e compromessa). Si batte, forse, rioccupando spazio sociale e spazio virale di verità, ricostruendo qualcosa di più giusto e vero. Una nuova Scoperta; un'Italia che c'è, ma sta perdendo.

Jacopo Iacoboni sulla Stampa, oggi.

La risposta di Possibile è qui.

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