Così ieri Piero Ignazi sul Fatto quotidiano.

Ecco, prima ancora di aprire il confronto politico più generale, a cui siamo sfidati dallo stesso governo, sottolineerei le contraddizioni e i nodi (gordiani) di una legge pessima e confusa.

Si pensi alla composizione e alle funzioni del Senato, tutt’altro che abolito. Alle numerose imperfezioni del superamento del bicameralismo perfetto. Alla decisa e univoca ricentralizzazione rispetto alle autonomie. Alla sciatteria della scrittura del testo costituzionale. All’impianto inevitabilmente verticistico della Camera, soprattutto nella combinazione con la legge elettorale.

Il no è a tutto questo, come abbiamo spiegato, giorno dopo giorno, per due anni, con pochissima attenzione da parte di molti, quasi tutti.

Certo, poi c’è il tema politico generale, come è inevitabile che sia quando si parla di Costituzione. Ma prima ancora ci sono le contraddizioni e i nodi di una legge pessima, confusa. Appunto.

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