«Non solo a parole». Questo potrebbe essere lo slogan con cui la collega Beatrice Brignone è intervenuta oggi,  sulla questione sollevata da recenti dichiarazioni (bestiali) sulle condizioni delle donne in politica.

«Le cronache di ieri sul ritiro della candidata sindaca  del M5s a Milano e sulla gravidanza di Giorgia Meloni hanno innescato una insopportabile sequela di commenti ipocriti bipartisan.

La parità di genere non si costruisce a parole o con la finta indignazione. Servono fatti concreti per consentire alle donne di accedere a tutti gli strumenti utili a costruire giorno per giorno la parità di genere e il loro ingresso nel mondo del lavoro e della politica senza ostacoli o frustrazioni.

I fatti sono che ci troviamo di fronte a un Governo che malgrado abbia annunciato di inserire nell’esecutivo il 50% di donne, dopo i ripetuti rimpasti, ha mantenuto solo il 25,40% delle quote rosa promesse.

In più come abbiamo denunciato spesso, l’Italia non ha più il Ministero per le pari Opportunità e la delega data all’interno del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio è ancora vacante, dopo le dimissioni della consigliera di Renzi.

Questi sono i fatti: l’occupazione femminile è al 47% (13 punti sotto la media Ue), le donne nei ruoli apicali sono in numero insufficiente (nonostante la retorica) e continuano ad avere uno stipendio inferiore a quello degli uomini, pur lavorando in media molto di più.

Possibile continuerà la sua campagna sulla parità di genere partendo proprio dai dati: chiediamo la parità di spesa tra i prodotti di donne e uomini, una Commissione parlamentare di vigilanza e controllo sulla violenza di genere, chiediamo che la legge 194 sia finalmente applicata.

Chiediamo che ci sia un monitoraggio serio in tutti i settori sugli stipendi: solo due giorni fa abbiamo denunciato l’inaccettabile disuguaglianza che persiste nello sport a causa di una legge del 1981 che non equipara le atlete donne agli uomini. Le donne restano ‘dilettanti’, malgrado sia professioniste a tutti gli effetti. Noi vogliamo uscire da questa gabbia con proposte concrete. Senza troppi giri di parole.

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