Il libro di Pierfranco Pellizzetti che presentiamo nuovamente questa sera è un testo che dice cose così:

Che la politica non si riduce né al potere né all’immagine (cose che peraltro si tengono insieme), ma è anche ed essenzialmente cultura.

Che la reazione al populismo (che ispira molti, di questi tempi) non può non trasformare la politica, se vuole funzionare.

Che la trasformazione deve tenere conto delle altre trasformazioni, ovvero del mondo della condivisione, delle nuove tecnologie, della riorganizzazione delle strutture economiche e produttive.

Che la politica così com’è non serve a nulla, come vuole anche Stefano Feltri, perché non rappresenta e non riesce a cambiare le condizioni di vita delle persone.

Che Erasmo è una bella alternativa a Machiavelli (per capirci), soprattutto se la questione della critica e insieme dell’umanizzazione riusciranno a prendere il sopravvento sulle rendite.

Insomma, un testo non lontano da quanto dicevamo ieri. E che diremo anche domani e nei mesi a seguire.

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