Vorrei ringraziare le duemila persone che sono venute oggi, alla periferia di Roma, nel giorno più lungo e forse più assolato dell’anno, per la partenza di Possibile.

Ecco il consiglio che vale per oggi e per domani, quando la nostra sfida si trasferirà in cento, mille città: non sottovalutare le conseguenze della passione.

Non farlo mai, perché la politica italiana lo ha già fatto abbastanza. E ha già mortificato a sufficienza le persone, le parole e le cose. E le conseguenze sono state pessime, per la sinistra, soprattutto, ma in generale per tutti quelli che vogliono ritrovare fiducia nella Repubblica e nella società.

Da oggi è Possibile, grazie a un atto di sincerità e di generosità collettivo. Fuori moda, forse, ma per nulla fuori tempo.

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