Ieri a Formia hanno ucciso Mario Piccolino, avvocato noto per le sue battaglie per la legalità.

Mi scrive un amico carissimo:

Caro Pippo,

sono rimasto sconvolto da questa terribile notizia. Piccolino lo conoscevo di persona, era una persona determinata ma mite, forse troppo isolata nelle sue denunce. Nel 2009 subì una violenta aggressione nel suo studio a colpi di crick.

La situazione a Formia e nel Sud Pontino è senza ritorno e questo fatto gravissimo lo dimostra. Non ci sbagliamo quando diciamo che in Provincia di Latina, e soprattutto nel Sud Pontino, lo Stato non esiste, si è arreso alla camorra, alla ‘ndrangheta, alle mafie, mafie di ogni natura. Piccolino, dopo il grave episodio del 2009 è stato lasciato solo, senza alcuna protezione. Come sono lasciati soli tutti coloro che combattono le mafie in questa provincia, non solo a parole ma con denunce precise e circostanziate.

Dopo questo fatto ti chiedo di fare un’interrogazione urgente al Ministro Alfano chiedendo di potenziare al massimo gli organici investigativi dei Commissariati di Formia e di Fondi in funzione di lotta alla criminalità organizzata. Ci inquieta anche la possibilità di una recrudescenza dello scontro tra bande presenti sul territorio. I clan nel Sud Pontino ci sono tutti e finora è prevalsa la pax tra essi. Se uno ha rotto la tregua vuol dire che sono saltati gli equilibri.

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