Ho letto e riletto il fondo del Corriere di ieri sulla questione mediterranea. Fatelo anche voi.

Non è vero che non ci sia nulla da fare. Se l’Europa esistesse, se avesse una vera guida politica dotata di autorità e di visione, potrebbe fare molto, specie per le migrazioni mosse da ragioni economiche. Previo un accordo quadro con l’Organizzazione dell’Unione africana, ogni Paese europeo (da solo o insieme a un altro) potrebbe ad esempio stabilire con uno Stato di quel continente una sorta di vero e proprio gemellaggio: rapporti speciali di aiuto e cooperazione per favorirne lo sviluppo; essere autorizzato a destinarvi investimenti privilegiati in campo economico e turistico; stabilire con esso accordi doganali speciali per favorirne le produzioni e le esportazioni; aprirvi centri culturali, inviarvi «missioni» di ogni tipo specie per migliorarne gli apparati scolastici, sanitari, giudiziari e di polizia; accoglierne gli studenti migliori con borse di studio; e anche, magari, aprirvi dei «campi di addestramento» lavorativo, linguistico e «antropologico-culturale», destinati a coloro che comunque intendessero abbandonare il loro Paese.

Costerebbe e non sarebbe facile, certo. Avrebbe anche dei rischi, forse. Ma sono per l’appunto queste le cose che fa la politica, che solo la politica sa fare. Perlomeno la politica che non gioca a scaricabarile, ma quella che immagina, che osa, che agisce.

Galli Della Loggia, che come al solito mi prende in giro (al Corriere fanno così, anche quando sono d’accordo con me), spiega qual è la differenza tra un governo di sinistra e un governo qualsiasi, che infatti propone il bombardamento dei barconi, esattamente come facevano i governi di prima, ma con più classe, eh. Che modernità!

Per di più, la proposta (insensata) in Europa non è nemmeno passata. Capolavoro.

Lo ricordo ancora: è l’anno di Expo, quello in cui avremmo dovuto cambiare il mondo, parlare di cibo soprattutto per chi non ne ha a disposizione, e poi curiosamente sale su un barcone per venire in Italia. Peccato che finora non sia stato fatto nulla in questa direzione. Anzi: si è andati nella direzione contraria.

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